Ciao, non sono un cuoco.

Mi piace ogni tanto cimentarmi in cucina sperimentando ricette facili facili e normalmente di rapida realizzazione.
Alcune ricette sono originali, alcune rimaneggiate altre tramandate oralmente dalle varie nonne, mamme, suocere, amici e conoscenti, altre ancora spudoratamente copiate.

In questa raccolta ho lasciato spazio anche a piatti comunemente noti al fine di stimolare la memoria nel momento in cui drammaticamente mi chiedo: cosa faccio da mangiare oggi?

Di norma utilizzo ingredienti che trovo in frigorifero o nel cesto della frutta, so comunque che gli ingredienti migliori sono l'amore, la cura e la fantasia...

Buon divertimento.

venerdì 9 gennaio 2015

Branzini al cartoccio


Mi trovavo fermo con la bicicletta vicino al faro di San Nicolò del Lido di Venezia, quando uno scoglio della diga mi fa: "I xe andai via?".
Lo scoglio altro non era che un sub intento a pescare, quasi invisibile, in tuta mimetica, nelle acque interdette dalla parte di ingresso al porto.  Con "i xe andai via?" faceva riferimento agli occupanti di un'unità della Guardia Costiera in procinto di doppiare la diga parallela di Punta Sabbioni.
Avvertito lo "scoglio" del cessato pericolo, il sub è risalito e mi ha regalato dei branzini di una bella taglia (tra i 350/400 grammi).
Tornato a casa, mentre preriscaldavo il forno a 180 gradi, ho eviscerato i branzini, ho messo nella pancia di ciascuno sale e pepe, uno spicchio di aglio tagliato a metà, 2 foglie di alloro, un bel rametto di rosmarino ed ho "chiuso" con una bella noce di burro.
Ho avvolto ciascun pesce in carta alluminio ed ho infornato in pirofila per 15/20 minuti a 180 gradi.
Sono pronti quando la pelle si stacca al tocco di una forchetta.
Hanno il pregio di non lasciare alcun odore sgradevole in casa e sono buonissimi!
A proposito, si possono cucinare allo stesso modo anche le orate.  

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