Mitiche.
Tolgo la testa, le interiora e lavo bene un chilogrammo di sarde che friggo in abbondante olio di semi dopo averle infarinate.
Ne friggo poche alla volta per mantenere più o meno costante la temperatura dell'olio (180 gradi), le metto da parte su carta casa per assorbire l'olio in eccedenza.
In una padella faccio sfumare una decina di cipolle bianche tagliate a pezzi in olio extra vergine di oliva (posso anche sbollentale prima) aggiungendo 50 grammi di uvetta sultanina fatta rinvenire in acqua o, meglio, nel vino bianco, 20 grammi di pinoli ed un bicchiere abbondante di aceto bianco di vino.
A cottura ultimata stendo in una capiente terrina strati sovrapposti di cipolle, sarde, cipolle, sarde, cipolle.
Faccio riposare almeno un giorno affinché i sapori si integrino.
Se avanzate, posso conservare le sarde in frigorifero anche per 15 giorni (a casa mia non succede mai).