Ciao, non sono un cuoco.

Mi piace ogni tanto cimentarmi in cucina sperimentando ricette facili facili e normalmente di rapida realizzazione.
Alcune ricette sono originali, alcune rimaneggiate altre tramandate oralmente dalle varie nonne, mamme, suocere, amici e conoscenti, altre ancora spudoratamente copiate.

In questa raccolta ho lasciato spazio anche a piatti comunemente noti al fine di stimolare la memoria nel momento in cui drammaticamente mi chiedo: cosa faccio da mangiare oggi?

Di norma utilizzo ingredienti che trovo in frigorifero o nel cesto della frutta, so comunque che gli ingredienti migliori sono l'amore, la cura e la fantasia...

Buon divertimento.

sabato 27 giugno 2015

Strozzapreti con gamberi e pancetta



Soffriggo in padella un paio di etti di pancetta affumicata a cubetti.
Aggiungo gli gnocchetti di spinaci, due etti di gamberetti sgusciati, del prezzemolo tritato e due bicchieri d'acqua.
Lascio consumare e servo con del pepe macinato fresco ed un'abbondante grattugiata di formaggio grana o pecorino.

Cozze allo zafferano



Faccio aprire in padella, senza l'aggiunta di alcun condimento, le cozze, elimino la metà dei gusci e le stendo direttamente nel piatto di servizio.
Contemporaneamente ho preparato una salsina fondendo in un bricchetto 50 grammi di burro, un cucchiaio raso di farina ed una bustina di zafferano; qualora risultasse troppo densa aggiungo del latte.
Verso quindi la salsa sulle cozze.
Un sapore nuovo.

Spaghetti alla carbonara



Probabilmente li sanno preparare tutti.
Mentre cucino la pasta, rosolo in un pentolino del guanciale tagliato a cubetti (50 grammi a persona); in assenza del guanciale posso utilizzare della pancetta.
In una fondina sbatto delle uova (uno a testa) con abbondante grana grattugiato, un po' di sale e pepe nero.
Scolo la pasta, la riverso, a fuoco spento, nella pentola mescolando con l'uovo.
Verso nei piatti, aggiungo il guanciale e finisco con una bella grattata di pepe fresco che darà l'effetto della polvere di carbone (da ciò il nome),

lunedì 22 giugno 2015

Il gazpacho andaluso



Assaggiato per la prima volta in Andalusia tornando da una visita a Las Cuevas (grotte) de Nerja situate qualche chilometro a nord di Malaga in una piccola trattoria gestita da due ragazzetti che avevano adottato, come animale domestico, un grosso topo di campagna; inutile sottolineare che mia moglie, una volta accortasi della cosa, abbia mangiato con i piedi sollevati sulla sedia di fronte.
In una capiente terrina metto, tutto assieme e tagliato a pezzi, una cipolla, un peperone privalo dei semini e delle parti bianche, un cetriolo spellato, due spicchi di aglio, cinque bei pomodori maturi e 50/60 grammi di pane raffermo bagnato e strizzato.
Condisco con olio extra vergine di oliva (chi ha detto che l'olio spagnolo non è buono come il nostro?), aceto, sale e pepe.
Passo il tutto nel frullatore e metto nel frigorifero.
Servo freddissimo in ciotola e completo con qualche tondino di cetriolo. 

mercoledì 17 giugno 2015

Pasta nord e sud



L'ho visto fare in televisione ed ho preso appunti in fretta e furia.
Ho provato e mi pare di aver ottenuto un buon risultato.
Rosolo in una padella con un filo di olio extra vergine di oliva 4/5 filetti di pasce veloce del Baltico (...merluzzo...) tagliati a bocconcini.
Li tolgo e li lascio asciugare in carta assorbente per eliminare l'olio eventualmente in eccesso.
Nella stessa padella faccio andare per 3/4 minuti un trito di aglio e prezzemolo, un pugnetto di capperi sotto sale, una decina di olive denocciolate e spezzettate e 6/7 pomodorini tagliati a metà.
Padello quindi la pasta cotta al dente e verso nel piatto sul quale ho steso un velo di passata di pomodoro, completo con i bocconcini di merluzzo ed ancora un po' di prezzemolo tritato fresco.

Il capriccio



Rosolo nel burro due fette di pancarré da entrambi i lati.
Metto quindi tra le fette una sottiletta, del prosciutto cotto (od altro affettato che ho in casa) ed un po' di passata di pomodoro.
Proseguo sino a che il formaggio diviene filante.
Completo ricoprendo con un uovo all'occhio salato e pepato.
Lo considero normalmente un secondo che può però diventare un piatto unico giocando sulla quantità dell'imbottitura.

domenica 14 giugno 2015

Pollo alle acciughe



Metto in padella, con olio extra vergine di oliva, un trito di aglio, dei rametti di rosmarino, i bocconcini oppure le cosce di pollo ben lavate e salate.
A fuoco vivace faccio leggermente rosolare la pelle.
Abbasso quindi la fiamma, aggiungo una decina di filetti di acciughe sott'olio che si scioglieranno e irroro con un bicchiere di vino bianco o rosso a piacere.
Poiché non esiste un "vino da cucina" raccomando sempre l'utilizzo di vino di qualità. Se ne avvantaggia il sapore finale.
Proseguo la cottura rigirando ogni tanto sino a che la carne si staccherà facilmente dall'osso.