Ciao, non sono un cuoco.

Mi piace ogni tanto cimentarmi in cucina sperimentando ricette facili facili e normalmente di rapida realizzazione.
Alcune ricette sono originali, alcune rimaneggiate altre tramandate oralmente dalle varie nonne, mamme, suocere, amici e conoscenti, altre ancora spudoratamente copiate.

In questa raccolta ho lasciato spazio anche a piatti comunemente noti al fine di stimolare la memoria nel momento in cui drammaticamente mi chiedo: cosa faccio da mangiare oggi?

Di norma utilizzo ingredienti che trovo in frigorifero o nel cesto della frutta, so comunque che gli ingredienti migliori sono l'amore, la cura e la fantasia...

Buon divertimento.

sabato 28 maggio 2016

Tramezzini di alici



Passo nel tritatutto 100 grammi di olive nere e 100 grammi di olive verdi snocciolate, un pugno di capperi sotto sale lavati e strizzati, dieci filetti di acciughe sottolio, due cucchiai di senape e ne ricavo una crema che spalmo su una fetta di pancarré.
Spalmo della robiola spolverata di timo o maggiorana su un'altra fetta di pane.
Richiudo il tramezzino, lo spennello parte a parte di olio extra vergine di oliva ed inforno a 180 gradi per 15 minuti.
Ottimo come stuzzichino, antipasto o spuntino pomeridiano.

sabato 21 maggio 2016

Tacchino al limone e curry



Non c'è niente di mio in quanto ho trovato la ricetta in un sito internet e, poiché il risultato è molto saporito, ho ritenuto opportuno riproporla pari pari sostituendo il pollo previsto in origine con il tacchino (giusto perché l'avevo in casa).
Faccio macerare per almeno mezz'ora mezzo chilo di petto di tacchino, tagliato a striscioline, nel sugo di due limoni ed abbondante curry.
In una padella preparo un letto di cipolle a fette con un giro di olio extra vergine di oliva a filo, distribuisco il tacchino ed inizio la cottura, coperta, a fuoco moderato per dieci minuti.
Tolgo il coperchio, aggiusto di sale, rimescolo e proseguo ancora per dieci minuti.
Aggiungo infine un vasetto da 250 grammi di yogurt e faccio mantecare per tre minuti al fine di ottenere un sughetto cremoso. 

giovedì 19 maggio 2016

Gnocchi al granchio con carciofi



Rimettendo ordine in libreria, ho ripescato una vecchia edizione, del '72, del sempre attuale Mago Wiz della coppia di cartoonists Parker-Hart dalla quale è scivolato il pezzetto strappato della tovaglietta di carta di una qualche trattoria veneziana con su scritto a matita gnocchi, carciofi, granchio, pomodoro, cipolla.
Ho fatto mente locale ed ho cercato di ricostrure il piatto a suo tempo gustato.
Ho rosolato in padella con tre cucchiai di olio extra vergine di oliva una cipolla tagliata finemente ed uno spicchio di aglio intero schiacciato in camicia.
Tolto l'aglio, ho fatto insaporire quattro cuoricini di carciofo, privati delle parti più coriacee, tagliati a strisce e due pomodori maturi a cubetti.
Ho sfumato con un bicchiere di vino bianco ed ho aggiunto due confezioni da 200 grammi di polpa di granchio, privata del liquido di governo, ed ho proseguito la cottura per un paio di minuti aggiustando di sale e pepe.
Vi ho infine spadellato gli gnocchi, che avevo intanto bollito in acqua salata, mantecando velocemente a fiamma vivace con una noce di burro ed una spolverata di prezzemolo tritato.

venerdì 13 maggio 2016

Triglie di scoglio



Premetto che prediligo il pesce in genere solo arrostito sulla griglia e con pochissimo condimento per non alterarne il sapore, ho però visto preparare le triglie di scoglio nel modo seguente.
Ho acquistato un chilo di triglie (vengono vendute già eviscerate), lo ho lavate, farcite all'interno con un trito di prezzemolo e aglio, leggermente infarinate, salate e rosolate, per circa cinque minuti, in poco olio extra vergine di oliva rigirandole.
Ho quindi aggiunto un peperoncino secco per dare mordente, ulteriore trito di aglio e prezzemolo ed una generosa spolverata di origano facendo proseguire la cottura sino a che il sugo si è rappreso.
Ho servito togliendo il peperoncino.
Mi pare che a Livorno aggiungano a metà cottura fette di pomodoro maturo.

giovedì 12 maggio 2016

Sgombri al vino rosso




Mi sono fatto eviscerare e pulire due sgombri da circa tre etti ciascuno.
A casa, mentre preriscaldavo il forno a 200 gradi, ho farcito l'interno di ciascun pesce con uno spicchio di aglio tagliato a metà, sale, pepe e maggiorana.
In una pirofila, con due cucchiai di olio extra vergine di oliva, ho fatto dorare una cipolla tagliata a pezzi ed una ventina di grammi (da secchi) di funghi fatti rinvenire in acqua aggiustando di sale e pepe.
Ho steso gli sgombri, ho irrorato con un bicchiere di vino rosso, ho spolverato con abbondante maggiorana ed ho infornato per mezz'ora.

lunedì 9 maggio 2016

Patate all'Ampezzana



Taglio a pezzi due belle patate precedentemente lessate e le rosolo in padella con poco olio extra vergine di oliva.
Aggiungo una cipolla tagliata a fettine molto sottili, aggiusto di sale e pepe e proseguo la cottura sino a che le cipolle appassiranno.
Completo con straccetti o cubetti di speck che faccio saltare molto velocemente.
Ottime per accompagnare carni rosse ai ferri.

mercoledì 4 maggio 2016

Cous cous alle erbe



Piacerà sicuramente anche ai non vegani.
Faccio assorbire, aiutandomi con un mestolo, dell'acqua bollente nella quantità voluta di cous cous (circa 250 grammi per due persone) in una terrina e ne ricavo un impasto omogeneo.
In una padella faccio dorare con olio extra vergine di oliva, tutto tagliato a cubetti, una melanzana, una zucchina, una decina di pomodorini e abbondante prezzemolo tritato (metto prima la melanzana che ha tempi di cottura più lunghi e poi il resto) ed aggiusto di sale e pepe.
Ne passo la metà nel frullatore e con le parti, frullata e non, condisco il cous cous, insaporendo ulteriormente con un cucchiaino di maggiorana, uno di timo ed uno di erba cipollina tritati finissimi.
Qualora il tutto dovesse risultare troppo asciutto, ammorbidisco con un filino di olio crudo.