D'estate, in spiaggia, a metà pomeriggio arrivava la Signora Wanda (per tutti "nonna Wanda") con la colazione per i nipoti, i parenti e , spesso, per gli amici.
Tra le altre cose di appetitosa cucina casalinga era solita portare le mitiche polpette di melanzane che ho imparato a fare secondo le istruzioni della stessa "nonna".
Sbollento per una decina di minuti tre melanzane medie tagliate a cubetti, le strizzo e le lascio riposare.
Quindi in una terrina amalgamo insieme le melanzane, due uova intere, mezzo etto di formaggio grana o pecorino grattugiati ed altrettanta scamorza affumicata sminuzzata a cubetti, due fette di pane ammollato, qualche foglia di basilico tritato, sale, pepe con tre cucchiai di farina.
Con le mani infarinate ricavo delle polpette che posso cucinare in due modi: in forno a 180 gradi per 30 minuti, ovvero in padella in olio di semi di arachide (che preferisco) rigirandole sino a doratura.
Nel secondo caso avrò l'accortezza di passarle prima nel pangrattato.