Ciao, non sono un cuoco.

Mi piace ogni tanto cimentarmi in cucina sperimentando ricette facili facili e normalmente di rapida realizzazione.
Alcune ricette sono originali, alcune rimaneggiate altre tramandate oralmente dalle varie nonne, mamme, suocere, amici e conoscenti, altre ancora spudoratamente copiate.

In questa raccolta ho lasciato spazio anche a piatti comunemente noti al fine di stimolare la memoria nel momento in cui drammaticamente mi chiedo: cosa faccio da mangiare oggi?

Di norma utilizzo ingredienti che trovo in frigorifero o nel cesto della frutta, so comunque che gli ingredienti migliori sono l'amore, la cura e la fantasia...

Buon divertimento.

martedì 14 luglio 2015

Baccalà (mi dicono) alla livornese



In un paio di cucchiai di olio extra vergine di oliva metto una cipolla a pezzettoni, un bel pomodoro maturo tagliato a fette, capperi dissalati, olive verdi e nere denocciolate e tritate.
Lascio sfumare un po' a fuoco medio e stendo i filetti di baccalà facendoli cuocere 4/5 minuti per parte aggiustando di sale e pepe.
Servo con abbondante prezzemolo tritato.

mercoledì 8 luglio 2015

Oratine in fretta e furia



Il Signor Luciano, amico di famiglia e da sempre appassionato pescatore, mi ha regalato delle belle oratine fresche fresche che ho immediatamente ripulto riservandomi la scelta sul come procedere alla loro preparazione.
Un improvviso contrattempo mi ha però imposto di agire in tempi stretti.
Ho allora messo sul fuoco una capiente padella con un paio di cucchiai di olio extra vergine di oliva, uno spicchio di aglio tritato, prezzemolo, origano, qualche foglia di alloro e dei pomodori ciliegini tagliati a metà.
Mentre insaporivo l'interno delle orate con sale e pepe, ho aggiunto un bicchiere di vino bianco.
Il tutto in cinque minuti.
Ho adagiato le oratine e le ho lasciate cuocere a fuoco medio per una decina di minuti rigirandole a metà cottura.
Ce le siamo "spazzolate" in tempo per poter rispettare l'appuntamento del pomeriggio.

sabato 4 luglio 2015

Risotto allo zafferano con gamberetti



Faccio leggermente tostare in una casseruola 350 grammi di riso per risotti.
Aggiungo 750 ml. di acqua e tre cucchiaini di granulato vegetale.
Proseguo la cottura per 14/15 minuti mescolando di tanto in tanto, aggiungo quindi una bustina di zafferano e 200 grammi di gamberetti sgusciati.
Proseguo, sempre mescolando, sino all'assorbimento dell'acqua (ulteriori 3/4 minuti).
Servo con una macinata di pepe e, se di gradimento, di formaggio grana o di ricotta affumicata in scaglie.
Ricordo che i vecchi veneziani usavano anche sposare il classico risotto di pesce con il grana grattugiato.

mercoledì 1 luglio 2015

Pasta alla Norma



Non me ne vogliano gli amici catanesi se mi sono appropriato del piatto "principe"locale, ma è troppo buono.
Spero che la ricetta sia corretta, pronto in ogni caso ad accogliere critiche e suggerimenti.
Taglio a pezzi una bella melanzana, li metto su carta assorbente, salo abbondantemente e lascio riposare per un paio d'ore affinché perdano l'acqua ed il sapore amarognolo.
Preparo a parte un sugo con olio extra vergine di oliva, due spicchi di aglio in camicia schiacciati, una confezione di pomodori pelati, aggiusto di sale e lascio consumare per una decina di minuti. Tolgo dal fuoco e aggiungo del basilico fresco spezzettato con le dita.
Rosolo quindi le melanzane, lavate ed asciugate, in un filo di olio extra vergine di oliva.
Aggiungo al sugo e padello con la pasta cotta al dente.
Servo con abbondante grattugiata di ricotta salata.
La tradizione vuole che il poliedrico scrittore siciliano Nino Martoglio sia a suo tempo rimasto affascinato dalla bontà del piatto che lo paragonò alla Norma, opera del compositore, pure catanese ,Vincenzo Bellini.