Ciao, non sono un cuoco.

Mi piace ogni tanto cimentarmi in cucina sperimentando ricette facili facili e normalmente di rapida realizzazione.
Alcune ricette sono originali, alcune rimaneggiate altre tramandate oralmente dalle varie nonne, mamme, suocere, amici e conoscenti, altre ancora spudoratamente copiate.

In questa raccolta ho lasciato spazio anche a piatti comunemente noti al fine di stimolare la memoria nel momento in cui drammaticamente mi chiedo: cosa faccio da mangiare oggi?

Di norma utilizzo ingredienti che trovo in frigorifero o nel cesto della frutta, so comunque che gli ingredienti migliori sono l'amore, la cura e la fantasia...

Buon divertimento.

lunedì 22 maggio 2017

Il controfiletto alla Prosdocimì



Anni fa un amico si trovava, per motivi di studio, a casa del Professor Prosdocimi luminare di Linguistica Antica.
Giunta l'ora di cena e non ancora terminato il lavoro, il Professore ha trattenuto il mio amico ed ha preparato delle bistecche che ha scherzosamente ribattezzato col suo cognome alla francese.
Ha spennellato le bistecche di controfiletto parte a parte di senape e, fuso il burro q.b. in padella, le ha cucinate per tre minuti da un lato; rigirate dall'altro ha aggiunto un bicchierino di cognac che, una volta acceso, ha lasciato fiammeggiare sino al esaurimento della componente alcolica.
Spento il fornello ha aggiustato di sale e pepe.
Dopo cena hanno ripreso il lavoro.

venerdì 12 maggio 2017

Le seppie in nero




Favoloso piatto veneziano nella cui preparazione sono stati determinanti i consigli di mia suocera Lina, depositaria di antiche tradizioni culinarie locali.
Taglio a listelle un chilogrammo di seppioline dopo averle ben lavate e private dell'osso, della bocca, degli occhi e della pelle tenendo da parte i sacchettini che contengono l'inchiostro (non si utilizzi mai quello acquistato in negozio o al supermercato).
In una capiente casseruola insaporisco per 5 minuti ed a fuoco vivace 4/5 cucchiai di olio extra vergine di oliva con uno spicchio di aglio intero schiacciato, quattro scalogni tritati grossolanamente a coltello.
Abbasso la fiamma, tolgo l'aglio e aggiungo le listelle di seppia, aggiusto di sale e pepe con quattro sacchetti di nero, due cucchiai di concentrato di pomodoro, indispensabile per dare mordente, ed un bicchiere di aceto bianco di vino.
Lascio consumare per una quindicina di minuti mescolando di tento in tanto sino a che le seppie saranno morbide.
Servo su un letto di polenta bianca al cucchiaio con una spruzzata di prezzemolo tritato.
Una goduria!